Expo 2015: Dove Fiori e Cibo si Uniscono per Nutrire Occhi e Anima

Expo 2015: fiori, cibo per gli occhi e per l’anima, ormai ci siamo e il primo maggio si inaugurerà l’esposizione universale che ha come tema di questa edizione il cibo.

I fiori hanno ha che fare col cibo? Certamente, basti pensare alla frutta e ai prodotti, grazie alle api, si trovano sulle nostre tavole come il miele per esempio.

Lo sapevate che il Padiglione di Israele all’Expo 2015 di Milano avrà a che fare anche con i fiori? Leggete un po’ qui…

Introduzione:

Esposizioni universali sono eventi straordinari che celebrano il meglio della cultura, dell’arte e dell’innovazione da tutto il mondo. Expo 2015, tenutosi a Milano, Italia, è stato un omaggio straordinario al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. In questo post, esploreremo l’incantevole connessione tra fiori e cibo espressa attraverso gli eccezionali padiglioni e giardini di Expo 2015.

Sezione 1: Il Tema Nutrire il Pianeta

Il tema di Expo 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, ha affrontato questioni cruciali legate all’alimentazione sostenibile, alla sicurezza alimentare e all’uso responsabile delle risorse. Esploriamo come questo tema sia stato rappresentato attraverso l’arte, la cultura e l’architettura.

Sezione 2: Padiglioni Internazionali

Gli Expo sono noti per i loro padiglioni internazionali, ognuno dei quali rappresenta un paese e la sua cultura in modo unico. Scopriremo come i vari paesi hanno interpretato il tema e creato padiglioni affascinanti che mescolavano fiori, cibo e arte.

Sezione 3: Giardini e Fiori a Expo 2015

Gli spazi verdi e i giardini di Expo 2015 erano un’oasi di bellezza e tranquillità. Parleremo dei giardini tematici che univano fiori, piante e cibo, trasformando Expo 2015 in un’esperienza sensoriale.

Sezione 4: Cibo come Arte e Cultura

L’alimentazione è una parte centrale della cultura e dell’arte di ogni paese. Esamineremo come il cibo sia stato rappresentato come un’arte culinaria e una testimonianza di identità culturale attraverso le esposizioni culinarie di Expo 2015.

Sezione 5: Impatto Duraturo

Un evento come Expo 2015 ha lasciato un impatto duraturo sulla città ospitante e sulle menti dei visitatori. Condivideremo alcune delle eredità culturali, architettoniche e culinarie che Expo 2015 ha lasciato a Milano e al mondo.

Sezione 6: Conclusione – Un Nutrimento per Sogni e Speranze

In conclusione, Expo 2015 è stato un’esperienza straordinaria che ha unito fiori e cibo per nutrire occhi e anima. Ha celebrato la diversità culturale e l’importanza di prendersi cura del nostro pianeta e delle sue risorse.

Chiamata all’azione:

Hai visitato Expo 2015 o hai esperienze e ricordi da condividere? Raccontaci la tua esperienza e come ti ha ispirato nei commenti.

Nota Finale:

Grazie per aver esplorato Expo 2015 con noi e per aver apprezzato la connessione tra fiori, cibo e cultura. Continua a seguire il nostro blog per ulteriori avventure e riflessioni culturali.

Il padiglione è diviso in quattro aree. L’elemento caratterizzante ideato dall’architetto David Knafo è il “giardino verticale”: una parete lunga 70 metri e alta 12 interamente adorna di piante vive, i cui fiori e colori cambieranno con il passare delle stagioni. Un impatto visivo di forte spettacolarità, per dar modo al Paese di affrancarsi dall’immagine di un territorio arido.
 
Il richiamo alla vegetazione simboleggia la posizione d’avanguardia del Paese nel settore agroalimentare e nella lotta contro la desertificazione. Negli anni sono stati raggiunti dei grandi risultati grazie all’utilizzo di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, all’ottimizzazione delle risorse idriche e alle opere di bonifica dei terreni incolti.
 
Uno dei film presentati racconta il piano di rimboschimento di Israele portato avanti dal Fondo Nazionale Ebraico (KKL). Nel secondo spazio, una tappezzeria luminosa di led danza in ogni direzione.
Con la cucina a vista, all’interno del ristorante dai vividi colori e dal sottofondo musicale tradizionale, Israele conferma la volontà di stupire con i frutti della terra, la tradizione e l’ingegno.
 
La primavera intanto è arrivata sui cantieri di Expo Milano 2015. Peschi e mandorli sono già in fiore, un’esplosione di rosa acceso nel pieno del fermento dei lavori. Nel frattempo è stata completata al 95% la realizzazione delle aree verdi del Sito Espositivo, che prevede la posa di circa 13.000 nuovi alberi ad alto fusto, di cui circa 2000 da frutto, come gelsi, meli, susini e albicocchi. Piante tipiche del paesaggio agricolo italiano, che insieme a cespugli, arbusti ed erbe acquatiche, orneranno gli spazi tra i Padiglioni di Paesi di ogni parte del mondo.
Topinambur, rosmarino, lavanda, borragine, erba cipollina. E ancora basilico, trifoglio, salvia. La primavera s’avvicina ed è tempo di coltivare le piante giuste: danno vita ai nostri giardini, rendono allegri i nostri davanzali, sono ottimi insaporitori per i nostri piatti e soprattutto attirano le api.
Questi insetti infatti giocano un ruolo fondamentale negli ecosistemi: un terzo del cibo di cui ci nutriamo dipende dalla loro opera di impollinazione. Un viaggio nella natura, tra fiori, piante, prati, colori.

Pubblicato da Manuel di Fioreria Sarmeola

Fiorista, mi occupo anche del blog e del sito www.fioreriasarmeola.com con la passione oltre che per i fiori anche per l'arte e la musica