Il fiore di Sant’Antonio da Padova, conosciuto anche come Giglio di Sant’Antonio, è un simbolo venerato in molti luoghi associati a questo santo francescano. Sant’Antonio da Padova, uno dei santi più amati e venerati della Chiesa cattolica, è noto per i suoi miracoli, la sua saggezza e il suo amore per la natura.
Il fiore di Sant’Antonio è un giglio bianco a sei petali, spesso raffigurato nelle icone e nelle immagini del santo. Questo fiore ha una grande importanza simbolica nella tradizione religiosa legata a Sant’Antonio da Padova. Si crede che il fiore sia un dono speciale del santo e che abbia il potere di portare grazia e protezione a coloro che lo coltivano o lo tengono con sé.
La leggenda narra che, durante una predicazione di Sant’Antonio, le persone presenti non riuscivano a capire le parole del santo perché la sua voce era coperta dal canto di un merlo. Si dice che il santo, in segno di gratitudine per l’aiuto del piccolo uccello, abbia consegnato un giglio bianco al merlo come simbolo di pace e gratitudine. Da allora, il fiore di Sant’Antonio è diventato un segno tangibile del suo amore per la natura e il suo potere di intercessione.
Ogni anno, il 13 giugno, giorno della festa di Sant’Antonio da Padova, i devoti portano i loro fiori di Sant’Antonio alle chiese dedicate al santo. I fiori vengono benedetti e distribuiti ai fedeli come segno di protezione e devozione. In alcuni luoghi, come Padova, è anche tradizione adornare le statue di Sant’Antonio con fiori di giglio bianco.
Il fiore di Sant’Antonio rappresenta la bellezza, la purezza e l’intercessione di questo santo amato. È un simbolo di speranza, guarigione e protezione. Molte persone coltivano questo fiore nei loro giardini o tengono un fiore secco come segno di devozione personale.
Che tu sia un devoto di Sant’Antonio o semplicemente ammiri la bellezza dei fiori, il fiore di Sant’Antonio da Padova è un simbolo di fede e di amore per la natura. Incarna la connessione tra il divino e il creato, invitandoci a riflettere sull’importanza della devozione, della gratitudine e dell’intercessione divina nella nostra vita.
Il fiore di S.Antonio da Padova, il giglio che tiene sulla mano mentre nell’altra tiene Gesù bambino.
Il 13 giugno a Padova si festeggia S.Antonio, patrono di questa città e uno dei Santi più venerato dai cristiani cattolici in ogni continente e ad ogni angolo del mondo come lo Sri Lanka tristemente colpita di recente dagli attentati nelle chiese, una di queste intitolata al Santo di Padova.
Ma qual’è il fiore che lo rappresenta? Continua a leggere per saperne di più sul Santo senza nome che tutti sanno che in realtà un nome ce l’ha ed è Antonio.
ed è patrono di Padova
Il giglio di Sant’Antonio è una delle circa 80 specie appartenenti al genere Lilium, originaria del Mediterraneo orientale e naturalizzata in molte zone dell’Europa meridionale e del Medio Oriente.
Di notevole statura (supera ampiamente il metro e mezzo di altezza), questo giglio ha uno stelo eretto su cui si inseriscono a spirale lucide foglie lanceolate.
I fiori, a forma di campana, presentano un dolce e inebriante profumo; sono di colore bianco purissimo e luminoso, cui fa da contrasto il giallo vivo delle antere.
Sono disposti pressoché perpendicolarmente allo stelo, in numero compreso tra 5 e 10 (talora sino a 20); si schiudono solitamente a maggio-giugno, più tardi nelle zone fresche.
Come tutte le bulbose, anche Lilium candidum è provvisto di un organo di riserva sotterraneo ricco di sostanze di riserva.
Il Santo e il giglio
In ogni statua o effige che rappresenta il Santo di Padova, che tutti sanno chiamarsi Antonio, troverete nella sua mano un giglio, è un lilium da giardino profumatissimo, nel corso degli anni si è persa la sua produzione per uso commerciale e viene sostituito con un giglio a forma di “trombetta”.
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