Una giornata con gli sposi: come accoglierli e come festeggiarli può dipendere anche da voi cari amici e parenti, vediamo assieme come comportarci in questo giorno di festa.
Riassumiamo qui di seguito una giornata con la sposa e con lo sposo, la prassi ed alcune regole da seguire o meno!
La dinamica che regola l’entrata della sposa in chiesa non riguarda soltanto questa figura fondamentale delle nozze ma anche sposo e invitati.
Per questo motivo, vediamo come raggruppare e far funzionare in perfetta sincronia tutti gli elementi per degli sposi perfetti.
La puntualità
Quest’aspetto riguarda soprattutto gli invitati, i quali sono pregati di recarsi in chiesa in perfetto orario.
L’orario è riportato nelle partecipazioni e questo dovrà essere rigorosamente rispettato: tutti gli invitati, infatti, dovranno essere già in chiesa nel momento in cui arriva la sposa, eventualmente scortata dal corteo di damigelle e paggetti.
Arrivo dello sposo
Se alla sposa si concedono i classici 10 minuti di ritardo, lo sposo dovrà rispettare la puntualità.
Accompagnato dalla madre (o chi di più caro) al lato destro, il futuro sposo dovrà arrivare, possibilmente con qualche minuto di anticipo rispetto all’inizio della cerimonia.
Arrivo della sposa
Qualsiasi sia il mezzo di trasporto che decidiate di adottare per l’arrivo in chiesa (auto, moto, calesse, vespa o altro), vi viene concesso di essere in ritardo ovvero dovrete essere le ultime ad arrivare sul luogo della cerimonia, accompagnate da vostro padre (o fratello o caro).
Il padre aiuterà la sposa a scendere dal mezzo. L’eventuale corteo di paggetti e damigelle l’aspetterà al punto di arrivo.
Entrata in chiesa della sposa
E qui subentra un protocollo al quale sarebbe bene attenersi (ma, conosciuta la regola, scovato l’inganno, ovvero, nel fondo, decidete voi!).
Il padre porgerà il braccio sinistro alla sposa.
Il corteo di paggetti e damigelle
Le varianti sono numerose.
Partendo su alcune idee classiche, possiamo dire che i paggetti (se vi sono) aprono il corteo nuziale, se sono in numero pari vanno due a due, altrimenti, uno soltanto apre il corteo e gli altri si mettono dietro.
Se vi sono un paggetto e una damigella soltanto, i due avanzeranno davanti alla sposa reggendo il cuscino con le fedi.
Le damigelle
Nel caso fossero piccole, queste potranno chiudere il corteo, reggendo un mazzolino di fiori e sorreggendo, eventualmente, il velo della sposa.
Lo stesso vale per le damigelle “più grandi”, le quali saranno vestite tutte allo stesso modo, con un abito scelto a priori assieme alla sposa.
Dopo tutti gli altri arrivano i testimoni, che si posizionano sulle sedie accanto agli sposi.
Sposa all’altare
Una volta che la sposa arriva all’altare, paggetti e damigelle piccoli raggiungono i genitori e si siedono sulle panche delle prime file, mentre, se si tratta di damigelle adulte, queste potranno sedersi accanto ai testimoni.
Alla fine della cerimonia il corteo si riforma accompagnando la sposa fino alla soglia.
Testimoni e invitati
Ricordiamo insieme qual è la disposizione classica di testimoni e invitati in chiesa.
Per quanto riguarda i primi, sulla sinistra si disporranno i testimoni della sposa, al suo fianco. Sulla destra, invece, quelli dello sposo.
Per gli invitati (amici e parenti) vale la seguente disposizione: a sinistra della navata siederanno i parenti stretti dello sposo, a destra, quelli della sposa.
A seguire, si posizioneranno gli amici rispettando la stessa disposizione degli invitati, a sinistra e a destra degli sposi.
Parenti e amici usciranno dalla chiesa appena finita la cerimonia (al momento delle firme) per attendere gli sposi sul sagrato in modo da essere pronti e procedere al lancio del riso.