Il fiore di oggi l’ornitogallo

Il fiore di oggi l’ornitogallo, sia in pianta che reciso, scopriamo insieme questo simpaticissimo elemento naturale decorativo.

Il nome dell’ornitogallo deriva dalla sua infiorescenza, infatti quando chiusa ha una forma simile ad una cresta di gallo; infatti le specie tipo hanno infiorescenza a pannocchie, in cui i piccoli fiori sbocciano in successione, a partire dal basso; esistono anche specie con infiorescenza tondeggianti o con fiori singoli a stella.

Si tratta di bulbose perenni, originarie dell’Asia, dell’Europa e del nord America. Vengono coltivate anche per i fiori recisi.Nome: Ornithogalum

ornitogallo

La pianta

I fiori sono in genere di colore chiaro, bianco o crema sbocciano in primavera; esistono varietà con fiori rossi, arancioni o gialli; il bulbo è di medie dimensioni ed in genere resiste bene al freddo invernale, anche se è consigliabile ricoprire il terreno con foglie secche o paglia, per preservarli da gelate molto persistenti.

Per ottenere una fioritura abbondante è consigliabile dissotterrare periodicamente i bulbi e diradarli, oltre ad aggiungere al terreno una buona dose di concime organico; queste operazioni si svolgono in autunno.

L’ornitogallo non sopporta periodi prolungati di siccità durante la fioritura, è quindi consigliabile annaffiare periodicamente durante la primavera.

Metodi di coltivazione


Terreno: crescono bene in tutti i terreni da giardino ben drenati.Periodo di piantumazione: ottobre o febbraio-marzo.

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Profondità di piantumazione: si piantano ad una profondità di 5-8 cm, lasciando circa 10 cm tra un bulbo e l’altro.

Luce: quasi tutte le varietà gradiscono un’esposizione soleggiata, ma crescono anche in posizioni parzialmente ombreggiate.

Pubblicato da Manuel di Fioreria Sarmeola

Fiorista, mi occupo anche del blog e del sito www.fioreriasarmeola.com con la passione oltre che per i fiori anche per l'arte e la musica