Il garofano e i Dianthus, chi l’ha detto che non si possano realizzare composizioni da sogno con questi fiori molto spesso declassati.
Oggi parliamo del garofano, un fiore singolarmente associato al socialismo, quello rosso, o utilizzato il più delle volte nelle composizioni del cimitero assieme ai crisantemi.
Non tutti però sanno che il garofano o i garofani si prestano moltissimo negli allestimenti floreali di centrotavola o composizioni per location per matrimonio e chiese per cerimonie.
Sono molteplici i significati attribuiti a questo fiore nel corso dei secoli. La mitologia lega il garofano alla Dea della caccia, Diana; si tramanda infatti che un giovane pastore innamorato follemente della Dea, sia stato dalla stessa prima sedotto e poi crudelmente abbandonato; dalle lacrime versate del giovane che morì per la passione si narra nacquero dei bellissimi fiori: i garofani.
Nello stesso verso anche la tradizione cristiana riporta che dalle lacrime di Maria addolorata ai piedi della croce del Cristo nacquero dei garofani.
Numerosi sono anche i poteri attribuiti agli infusi ricavati con l’essenza del fiore: toccasana contro i malanni e la febbre, sollievo per le sofferenze d’amore.
Nel linguaggio dei fiori il significato del garofano varia a seconda colore dello stesso: rosso=amore passionale ed impetuoso, bianco=fedeltà, giallo=sdegno.
Centrotavola con garofani bianchi, rose e bacche con varie tonalità che vanno dal verde al grigio, in questa occasione per un battesimo ma ottimo anche per eventi importanti come matrimonio o prima comunione.