Laurea e goliardia a Padova

A Padova l’8 Febbraio è la Festa delle Matricole, ti racconteremo la sua storia.

Laurea e goliardia a Padova ed uno  studente pensa alla festa delle Matricole con l’attesa che qualche goliarda venga a liberare gli alunni negli istituti di media superiore e licei.

L’8 febbraio è una ricorrenza importante per l’Università di Padova e per i suoi studenti. Una data entrata nella storia per l’insurrezione contro la guarnigione austriaca presente in città nel 1848.

goliardia padova
Colore feluca laurea

La rivolta degli studenti a Padova.

Storicamente collocata nel clima della Primavera dei popoli, la rivolta degli studenti e dei cittadini padovani fu una tre giorni di scontri duri e sanguinosi.

L’insurrezione si concluse con un totale di due studenti morti contro cinque austriaci, mentre i feriti si contavano a decine da entrambe le parti.

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Poi venne il giorno della repressione, che fu altrettanto dura: espulsi 73 studenti e 4 professori, mentre l’università patavina venne chiusa dalle autorità austriache. Anche alcuni cittadini furono arrestati e incarcerati.

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Il Colore della feluca è importante per la corona da laurea

La Festa delle Matricole.

La Città di Padova e la sua Università si uniscono per commemorare questi avvenimenti, ed è la Goliardia a proporre due eventi entrati ormai nella tradizione.

Si inizia alla mattina con la Festa delle Matricole che consiste nella liberazione da parte degli studenti delle classi quinte di alcune scuole superiori della città. I goliardi fanno irruzione nelle classi e invitano gli studenti a seguirli al Palazzo Bo, sulla falsariga di quanto avvenne proprio l’8 febbraio del 1848 (diventerà la data della Festa delle Matricole).

corona alloro collo Padova
corona alloro collo Padova

Nel pomeriggio quindi, alle 15.30 per la precisione, i goliardi padovani e quelli di altre università italiane, si danno appuntamento nella Sala Bianca del Caffè Pedrocchi, dove ancora oggi si può vedere il proiettile di fucile incastonato nel muro, a testimonianza della lotta furiosa di quei giorni.

I goliardi depongono la corona funebre proprio in corrispondenza del proiettile e cantano la canzone risorgimentale Di canti di gioia.

La tradizione vuole quindi che il pomeriggio continui con una grande festa nello storico locale, per agevolare la conoscenza, o a volte l’astio, tra le goliardie dei diversi atenei italiani.

Pubblicato da Manuel di Fioreria Sarmeola

Fiorista, mi occupo anche del blog e del sito www.fioreriasarmeola.com con la passione oltre che per i fiori anche per l'arte e la musica