Piante resistenti in appartamento

Non ci sono più scuse per non avere piante nel proprio appartamento o ufficio perché ci sono molte varietà resistenti anche a lunghi periodi di siccità.

Ecco dunque che anche il giardiniere più distratto può avere il conforto di una pianta da appartamento capace di sopravvivere nonostante l’innaffiatoio vuoto.

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Alcune persone sostengono di avere il cosiddetto ‘pollice nero’, vale a dire la completa incapacità a far crescere e far sopravvivere qualsiasi tipo di pianta abbia la sventura di subire le loro attenzioni.

Concime liquido per piante verdi
Concime liquido per piante verdi


Fermo restando il fatto che il ‘pollice verde’ altro non è che una approfondita conoscenza delle piante e delle migliori condizioni di allevamento per ciascuna di esse, molto dipende dalla scelta delle giuste piante in relazione alle conoscenze tecniche che si hanno ed al tempo che si ha a disposizione per dar loro le corrette cure colturali.

Infatti molte piante sono eccezionalmente sensibili, bisognose di particolari condizioni di luce, temperatura ed umidità, sia nell’aria sia nel terreno, quindi molto difficili da coltivare anche per i più esperti.

Pianta d'appartamento
Pianta d’appartamento

Per chi ritiene di avere il ‘pollice nero’ è assolutamente sconsigliabile la loro coltivazione, per non andare incontro ad insuccessi, delusioni ed inutili esborsi economici.

pianta zamioculcas
pianta zamioculcas

Al contrario, se si desidera ugualmente avere qualche pianta per abbellire la casa, è opportuno scegliere tra quelle di rinomata robustezza, che non richiedano particolari tecniche di allevamento e molto tolleranti rispetto alle più svariate condizioni ambientali nelle quali verranno a ritrovarsi.

pakira
pakira

Se riteniamo di non essere abbastanza bravi ma ci piacerebbe ugualmente avere qualche pianta in casa, il meglio che possiamo fare è scegliere piante versatili, capaci di adattarsi alle condizioni ostili che possono verificarsi in un appartamento: vetri freddi delle finestre, aria secca dovuta al riscaldamento invernale, illuminazione insufficiente, scarsità od eccesso d’acqua nel terreno, poco amichevoli visite da parte degli animali domestici.
Vi sono inoltre poche semplici regole da seguire per garantire anche alle piante più robuste le condizioni di crescita più adatte. Si otterranno migliori risultati, sia dal punto di vista estetico sia da quello microclimatico, raggruppando le piante e disponendole a triangolo, accostando accuratamente specie con forma e struttura delle foglie diverse tra loro,

dracena o dracaena
dracena o dracaena

Contrariamente a quanto si pensa, il principale killer delle piante in casa è l’eccesso d’acqua e non la sua mancanza, la scarsità di fertilizzante o l’insorgere di malattie: la maggior parte delle piante d’appartamento deve essere annaffiata solo quando la superficie del terreno è completamente asciutta per almeno qualche centimetro.

L’eccesso idrico è deleterio specialmente in mancanza di un adeguato drenaggio: assicuriamoci che i vasi siano dotati di fori adeguati a far defluire l’acqua in eccesso. Se si usa un sottovaso oppure un coprivaso, il vaso in cui è sistemata la pianta deve essere sollevato rispetto al fondo, ad esempio mediante uno strato di argilla espansa, per evitare che la parte inferiore resti a bagno nell’acqua.

Le piante in casa, possono renderci molti vantaggi rispetto alle poche cure richieste: numerosi studi hanno dimostrato come curarsi di loro possa contribuire a ridurre lo stress e la pressione sanguigna; inoltre benefici per la salute ci vengono dall’incremento dell’umidità relativa negli ambienti, dalla produzione di ossigeno e dal filtraggio dell’aria Vediamo ora una selezione di piante da appartamento più interessanti, veramente impossibili da far morire, anche per i ‘pollici neri’ più incalliti:

La zamia, Zamioculcas zamiifolia, è una specie originaria della Tanzania, di recente introduzione come pianta d’appartamento, che sta già riscuotendo un notevole successo per la bellezza del fogliame e per la facilità di coltivazione.
Si tratta di una pianta tropicale, sempreverde e semi-succulenta, con lunghe foglie pennate, composte da molte foglioline coriacee e grasse, lanceolate, lucide, verde brillante.
Ha una crescita abbastanza lenta ed una forte tendenza a produrre polloni. Produce infiorescenze simili a calle, di colore giallo-marrone.
Aspidistra elatior è spesso ritenuta, a torto, una pianta poco interessante, ma ha la caratteristica, quando ben utilizzata, di poter aggiungere valore a quegli angoli completamente bui dove nessuna pianta riesce a vegetare.
È una specie rizomatosa, priva di fusto, coltivata per il fogliame decorativo, dal picciolo molto lungo, che parte direttamente dal terreno. La lamina, lanceolata e di colore verde scuro, ha margine intero e consistenza coriacea; può raggiungere anche i 50 cm di lunghezza.
La varietà presenta striature bianche longitudinali e necessità di maggiore luminosità ambientale.
Sansevieria trifasciata è una specie semi-succulenta originaria dell’Africa tropicale, un tempo molto diffusa negli appartamenti, oggi meno coltivata.
Le foglie caulinari, solitarie o disposte a rosetta, carnose, lanceolate e variegate, spuntano a gruppi dal rizoma strisciante, erette, spesse e coriacee, marmorizzate di verde scuro, a volte con strisce dorate lungo i margini, con altezze variabili da 30 cm ad oltre 1 metro.
Sopporta molto bene gli ambienti caldo-secchi invernali degli appartamenti, ma è sensibile al freddo ed al ristagno idrico.
Tra le varietà più diffuse troviamo ‘Laurentii’, con foglie alte 30-45 cm. dai margini bianchi, giallastri o color giallo oro.

Lo spatifillo, è una specie originaria dell’America centrale, coltivata per la bellezza del fogliame e la capacità di fiorire anche in condizioni di scarsa luminosità.
Le foglie lanceolate, lucide e coriacee, di colore verde intenso, sono portate da lunghi piccioli che nascono direttamente dal rizoma sotterraneo.
Ha un’infiorescenza a spadice avvolta da una spata bianca, ovata, portata da uno stelo lungo 20-25 cm, che si forma dalla base.

Il filodendro, Monstera deliciosa, è una specie rampicante originaria delle zone tropicali dell’America centrale, dove vive nel sottobosco arrampicandosi sulle altre piante.
Ha foglie grandi, lucide e cuoiose, cuoriformi e profondamente incise, che spesso si presentano molto diverse tra gli esemplari giovani e quelli più adulti.
I fusti volubili emettono delle radici avventizie in corrispondenza dei nodi, così da potersi fissare più facilmente ai vari supporti.
Vive anche in ambienti non molto luminosi, ma cresce meglio se esposta a buona luce diffusa. Non tollera i raggi diretti del sole.

Il pothos, è una specie rampicante originaria delle isole del Pacifico.
Le foglie hanno forma ovata da giovani, poi diventano cuoriformi: il colore è verde vivo con macchie gialle. In appartamento spesso si perdono le variegature, complice talvolta un’esposizione poco luminosa.
I fusti sono dotati di radici avventizie che si sviluppano in corrispondenza dei nodi.
È specie adatta ad essere coltivata in panieri sospesi come ricadente oppure su tutori ricoperti di sfagno, come rampicante.

Il croton, è un piccolo arbusto alto fino a 60 cm originario della Malesia, di cui è molto diffusa la varietà botanica C. v. pictum assieme alle varietà da essa derivate.
Le foglie, coriacee e lucide, hanno forma molto variabile, talvolta oblunghe, altre volte lineari o lobate a seconda delle numerose varietà che si trovano in commercio, con screziature di vari colori, che vanno dal verde al bianco, al giallo, all’arancio, al rosa, al viola ed al rosso.
Cresce meglio in ambienti caldo-umidi a temperatura costante, ben soleggiati, con innaffiature regolari e abbondanti. Attenzione: tra le 10 piante consigliate è quella che presenta più difficoltà nella coltivazione.

Pubblicato da Manuel di Fioreria Sarmeola

Fiorista, mi occupo anche del blog e del sito www.fioreriasarmeola.com con la passione oltre che per i fiori anche per l'arte e la musica