3 motivi per visitare il Bo, Padova e l’università

Università Padova
Università Padova – il Bo

Padova e l’università, vi racconteremo quali sono le ragioni per visitare la città e il suo storico ateneo patavino.

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Il Bo, il bouquet di tulipani dedicato agli studenti disponibile online su www.fioreriasarmeola.com

3 motivi per visitare il Bo a Padova possono essere:

  • una discussione di laurea di un amico o un parente
  • visitare la Cattedra di Galileo Galilei
  • visitare l’Aula Magna

Padova nel 2017 è uno degli atenei premiati in Italia per la ricerca, per Matematica, Giurisprudenza, Veterinaria e Agraria… l’Università di Padova sta diventando sempre più un ateneo importante per gli studenti che ogni anno scelgono questa città per i loro studi universitari, in quello che è il 795 anno accademico.

Il Bo a Padova
Il Bo, la sede dell’ateneo Patavino – Università di Padova una delle più antiche in Italia

La storia del Bo e dell’Ateneo Patavino.

Particolare scorcio del Bo
Un particolare del Bo

Il Bo sta all’Università come Padova sta all’Ateneo Patavino, uno dei più storici d’Italia e uno dei più frequentati dagli studenti fuori sede. Scopriamo insieme la sua storia continuando a leggere questo post.

Il Bo, Padova e Università
Il Bo, Padova e Università

Una locanda famosa dedicata al “Bo”, il bove, vi si trovava nel centro di Padova già nel Trecento, molto prima che quest’ultima diventasse la sede principale dell’Università.

Questa locanda si chiamava Hospitium Bovis, si pensa forse perché era vicino a una zona di commercio di bovini.

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Il Palazzo, le cui parti più antiche risalgono al Duecento, viene donato nel 1405 da Francesco da Carrara a un commerciante di carni, per poi passare in uso all’Ateneo, che ne diventa definitivo proprietario nel 1539.

I colori della Laurea
I colori della Laurea

Nella seconda parte del Cinquecento il Bo viene ampliato e trasformato; il corpo principale del Palazzo, con il Cortile Antico a doppio ordine di colonne, prende la forma che oggi conosciamo. Il radicale intervento è attribuito ad Andrea Moroni, architetto molto attivo in città di fronte vi si trova Palazzo Moroni la sede della Giunta Comunale.

gufo e laurea idea bomboniera
gufo e laurea idea bomboniera

Il Cortile è decorato da numerosi stemmi, lì collocati fino alla fine del Seicento per rappresentare le famiglie degli studenti e coloro che occupavano cariche accademiche.

Bouquet Galileo
Il Bo, Padova e Università

Tra le sale più importanti di Palazzo Bo vanno ricordati il Teatro Anatomico e l’Aula Magna, citata già nel 1399 come parte dell’Hospitium Bovis e assegnata poi ai giuristi ( a Galileo, a causa del forte afflusso di studenti alle lezioni, fu consentito di utilizzarla per l’insegnamento).

A metà Ottocento si decide di riservare l’Aula alle cerimonie: di qui la decorazione del soffitto e in seguito la sistemazione definitiva da parte dell’architetto e designer Gio Ponti, che nel 1942 consegna uno spazio fortemente rinnovato.

L’aula Magna e la Cattedra di Galileo.

Accanto all’Aula Magna è la Sala dei Quaranta, con altrettanti ritratti moderni di celebri studenti dell’Università vissuti a Padova tra il Duecento e l’Ottocento. Nella sala è conservata la Cattedra di Galileo, cattedra dalla quale, secondo la tradizione, lo scienziato teneva le lezioni.

Tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento il Bo viene ampliato e riceve l’assetto definitivo.  Carlo Anti, rettore tra il 1932 e il 1943, chiama a ridisegnare l’Università alcune importanti personalità dell’arte e della cultura. L’architetto Ettore Fagiuoli compie l’ultimo intervento di risistemazione del Palazzo, creando fra l’altro il Cortile Nuovo.

Gio Ponti è l’artefice di arredi, affreschi e ornamenti che offrono al Bo, alla fine della seconda guerra mondiale, un’immagine innovativa.

L’arte contemporanea a Palazzo Bo è presente con dipinti e sculture di alcuni tra i maggiori artisti italiani del Novecento. Si deve ad Arturo Martini la statua del Palinuro (1947), dedicata a un comandante partigiano e omaggio alla Resistenza.

Le sale del Bo possiedono affreschi e mosaici di pittori come Filippo De Pisis, Achille Funi, Ferruccio Ferrazzi, Gino Severini. Nel 1995, su una parete del Cortile Nuovo, Jannis Kounellis realizza la scultura Resistenza e Liberazione, che rievoca la lotta contro il fascismo e la liberazione dell’Italia.

Il patrimonio artistico del Bo è aperto al pubblico, che può conoscerlo solamente attraverso le visite guidate.

Comunque a tutti i futuri studenti dell’Università di Padova vi lascio il link di uno dei blog più letti a Padova: Vivi Padova.

Pubblicato da Manuel di Fioreria Sarmeola

Fiorista, mi occupo anche del blog e del sito www.fioreriasarmeola.com con la passione oltre che per i fiori anche per l'arte e la musica