Il giglio di Sant Antonio da Padova🌷 Il Giglio di San Antonio da Padova 🌷

Il giglio di Sant Antonio da Padova è il fiore che rappresenta il Santo patrono della città e pregato in ogni angolo del pianeta.

San Antonio da Padova, noto come il santo dei miracoli e degli aiuti, è spesso rappresentato con un giglio bianco tra le mani. Questo simbolo, conosciuto come il Giglio di San Antonio da Padova, ha un significato profondo e rappresenta la purezza, la devozione e la spiritualità.

Il giglio stesso è un fiore elegante e maestoso, con petali bianchi delicati che emanano un profumo dolce e fresco. È un simbolo di grazia, bellezza e innocenza. Quando associato a San Antonio da Padova, il giglio diventa un’icona di fede e protezione.

Per molti fedeli, il Giglio di San Antonio da Padova è considerato un segno di benedizione e un canale di intercessione. Si crede che porti fortuna, protezione e guarigione, ed è spesso utilizzato come oggetto di devozione e come richiesta di aiuto nelle preghiere.

Oltre al suo significato spirituale, il Giglio di San Antonio da Padova è anche un simbolo di amore e gentilezza. Spesso viene offerto come dono durante le celebrazioni religiose o come segno di gratitudine per una grazia ricevuta.

Che tu sia un devoto di San Antonio da Padova o semplicemente ami la bellezza e il simbolismo dei fiori, il Giglio di San Antonio da Padova rappresenta una connessione spirituale e un ricordo di speranza e amore.

Che il Giglio di San Antonio da Padova possa portare nel tuo cammino luce, pace e serenità, e che la sua presenza ti ricordi sempre del potere della fede e della compassione.

Il giglio di Sant Antonio da Padova
Il giglio di Sant Antonio da Padova

Iconografia del Santo.

L’iconografia e l’effige di Sant’Antonio comprende un complesso di simboli: la giovinezza, il saio, il libro, Gesù Bambino, il giglio, la fiamma, il cuore, il pane.

Essi esprimono sia una caratteristica della sua personalità (funzione di memoria), sia i doni e le qualità che gli ha attribuito la devozione popolare (funzione simbolica).

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Il giglio o il lilium, un’immagine

EFFIGE DEL SANTO DI PADOVA

L’immagine più diffusa rappresenta Antonio nelle sembianze di un giovane religioso, con Gesù Bambino fra le braccia e un giglio in mano.

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La giovinezza si collega con il personaggio ideale, puro, buono, che accoglie tutti.

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Fiori online Padova, per festeggiare l’onomastico di Antonio o Antonia

Il saio francescano.

Il saio francescano (bruno o nero) ricorda la sua appartenenza all’ordine francescano, ma con caratteristiche particolari.

Alcuni pensano – erroneamente – che abbia fondato un suo ordine e lo collegano con difficoltà a san Francesco.

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il Santo è un bouquet di fiori dedicato al Santo patrono di Padova e conosciuto in tutto il Mondo

La visione a Camposampiero di Antonio.

Il Gesù Bambino ricorda la visione che Antonio avrebbe avuto a Camposampiero.
Esprime, inoltre, il suo attaccamento all’umanità del Cristo e la sua intimità con Dio.


Il giglio rappresenta la sua purezza e la lotta contro il demonio, fin dall’infanzia.
La fiamma indica il suo amore per Dio e per il prossimo.

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Numerosi ex voto sono a forma di cuore e, ancora in tempi vicini a noi, il reliquiario per l’apparato vocale (faringe) ritrovato intatto fra le reliquie di Antonio è stato eseguito in forma di fiamma.
Il pane ricorda la sua carità verso i poveri. L’immagine si collega con l’opera “Pane dei poveri di sant’Antonio”, sempre viva e attuale.

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Immagini giglio

Come pure si collega alla Caritas antoniana, che porta la solidarietà di sant’Antonio in tutto il mondo.
Infine, l’immagine più antica e più vicina alla realtà, è rappresentata dal libro, simbolo della sua scienza, della sua dottrina, della sua predicazione e del suo insegnamento sempre ispirato al Libro per eccellenza: la Bibbia.

il Santo di Padova
il Santo di Padova, san Antonio è uno dei santi più amati in tutto il mondo
ed è patrono di Padova

Il Lilium candidum L., 1753 (in italiano “giglio candido”), detto anche “giglio della Madonna” o “giglio di San Luigi” o ancora “giglio diSant’Antonio, è una pianta del genere Lilium. È originario dei Balcani e dell’Asia occidentale.

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Uno scorcio della Basilica del Santo

Forma i bulbi al livello del suolo, fa una rosata di foglie alla base d’inverno, che poi muoiono in estate. Il fusto ha molte foglie e di solito raggiunge il 1,2 m di altezza, anche se a volte arriva fino ai 2 m, cresce a fine primavera e fiorisce i suoi fiori (particolarmente profumati) in estate, per questo deve stare esposto al sole.

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Centrotavola per matrimonio bianco e arancio con giglio e rose

I fiori sono di colore bianco che tende al giallo alla base dei petali. È suscettibile alle malattie dei normali gigli e del Botrytis cinerea un fungo parassita.

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Nell’arte e nell’araldica

I dipinti della Beata Vergine Maria la mostrano solitamente con questo fiore, che essendo simbolo di purezza e castità, è diventato il simbolo di Maria, a volte nei dipinti che raffigurano l’Annunciazione è l’arcangelo Gabriele che glielo porge.

Appare anche nell’iconografia di Sant’Antonio da Padova, che viene raffigurato con questo giglio in mano a simboleggiare la purezza del corpo e dell’anima.

Il Giglio.

In araldica, il giglio candido era il simbolo della monarchia francese, originariamente infatti era il simbolo araldico della dinastiacapetingia ma poi è stato adottato da tutte le successive case regnanti da esse discese. Viene detto infatti “giglio di San Luigi” proprio perché è presente nell’iconografia dell’unico re della dinastia capetingia proclamato santo, Luigi IX di Francia che considerava i tre petali simbolo della fede, della saggezza e della cavalleria, tuttavia dal XIV secolo i tre petali saranno considerato in Francia il simbolo della Trinità. Come simbolo dei Borbone, è entrato anche nell’araldica di altri regni, come ad esempio nella bandiera del Regno delle Due Sicilie o nella bandiera spagnola (oltre che ovviamente nel suo stemma) dove è tutt’oggi presente.

È presente anche nella bandiera del Québec, essendo stata una provincia fondata dai francesi, che faceva parte della Nuova Franciae nello stemma della città di Firenze.

Pubblicato da Manuel di Fioreria Sarmeola

Fiorista, mi occupo anche del blog e del sito www.fioreriasarmeola.com con la passione oltre che per i fiori anche per l'arte e la musica