La Calendula

La Calendula

La Calendula è una pianta erbacea annuale, da tempo conosciuta con il nome “fiorrancio”.
Gli steli della calendula possono  raggiungere l’altezza di circa 70 cm e hanno diverse ramificazioni, al cui termine si sviluppano fiori di colore giallo-arancio raccolti; sono proprio questi ultimi a costituire il prodotto cosmetico e fitoterapico ricavata dalla pianta.

La pianta di calendula è ottima per: la cura e la pulizia della pelle; per accelerare la guarigione delle ferite: le proprietà vulnerarie sembrano dovute ad una influenza sull’incremento della produzione di fibrina, che si manifesta con una rapida chiusura delle ferite, con buona formazione di tessuto di granulazione e con il miglioramento dell’equilibrio di idratazione cellulare della cute.

Questa azione della calendula è da attribuire ai carotenoidi, simili da un punto di vista chimico alla vitamina A.

L’infuso di calendula mostra una marcata azione coleretica, ed incrementa la secrezione di acidi biliari e la quantità di bile prodotta senza alterare significativamente il contenuto di bilirubina e  colesterolo.

L’azione sul sistema cardiocircolatorio e sul sistema nervoso centrale: gli estratti alcolici ed acquosi determinano una leggera riduzione della pressione arteriosa ed una riduzione dell’attività cardiaca; inoltre sono state documentate anche influenze sull’induzione del sonno;

Inoltre è un coadiuvante nelle cure ginecologiche, rinforza le vene inoltre ha proprietà  antiulcera: l’effetto citoprotettore sulla mucosa gastrica è attribuibile al contenuto in caroteni, mentre i saponosidi – in particolare il calenduloside B – hanno un’azione antiulcera.

Per uso esterno, la calendula si presta alla realizzazione di creme, tinture o impacchi contro acne, foruncoli, ustioni ed ulcere.
Anche infiammazioni localizzate in profondità e ferite purulente risentono dei vantaggi delle applicazioni esterne a base di Calendula.