Mi è capitato di realizzare un matrimonio per una coppia di ragazzi cinesi che risiedono a Padova è stato piacevole conoscere alcune tradizioni e condividerle.
Il matrimonio cinese, tra memorandum e via della seta, a mio parere non può essere considerato alla pari con un matrimonio indiano stile Bollywood molto in voga a Venezia. Il matrimonio cinese può essere sfarzoso, da sogno ma indiscreto agli occhi di tutti.
Matrimoni cinesi, è Padova la capitale
Cerimonie sfarzose e catering italiani, Prato della Valle e parco Iris per le foto di rito. Ma in città, a gestire il “giorno più bello” sono solamente le agenzie straniere
di Elvira Scagliano da Il Mattino di Padova
Se l’11/11 è il giorno che in Cina assegnano a tutti i single, perché non pubblicare un post dove si parla di matrimoni cinesi, magari celebrati a Padova?
Ho preso spunto da questo articolo apparso dal Mattino di Padova per parlarvi oggi di un’argomento che parla di matrimoni più esattamente di matrimonio cinese.
A quanto pare secondo quanto riportato dall’articolo citato in precedenza Padova è la capitale dei matrimoni cinesi, provengono un po’ da tutta Italia, non badano spese per questo giorno importante, ma il tutto rimanendo indiscreti
Malgrado siano coinvolte ville venete; malgrado i catering scelti siano in maggioranza ditte padovane; malgrado, sopratutto, il lusso la faccia da padrona, in barba al pregiudizio che Cina sia sempre sinonimo di low cost, il business dei matrimoni coinvolge poco o nulla gli operatori padovani. Il matrimonio è il dovere di avere famiglia e successo nel lavoro. Ma prima viene la famiglia secondo le tradizioni di questo popolo.
Gli sposi sono giovanissimi, hanno una media lei di 22 anni, lui massimo 25. I cinesi sono molto tradizionalisti quando si tratta di organizzare eventi importanti della vita, sia per il matrimonio che per un funerale: nel calendario cinese è scritto il giorno per sposarsi, quello per concepire un figlio, per cercare lavoro e così via.
I ristoranti di riferimento per il ricevimento sono Grande Shangai a Pontevigodarzere, quando gli invitati non superano i 100 coperti. Dai 100 in su (e non oltre i 300) è stato aperto quasi ad hoc “88 ristorante” in via Uruguay, in zona industriale. Il matrimonio come fatto burocratico è l’ultimo dei pensieri: si va in Comune, ci si registra come marito e moglie e stop.
Cerimonia all’americana. Il matrimonio vero e proprio comincia dopo: si tratta di una seconda cerimonia, all’americana, ad uso e consumo degli sposi e delle famiglie, con di solito foto degli sposi fatte in un secondo-terzo momento a Venezia.