L’alfabeto dei fiori: la lettera I

Un elenco di fiori che iniziano con la lettera I come Iris tanto per citare quello più conosciuto.

Iris, iperico e ibisco: sono questi i fiori del nostro alfabeto che iniziano con la lettera I e di seguito parleremo di loro.

iris fiore con lettera I
L’iris è un fiore che inizia con la lettera I dell’alfabeto

L’Iris.

L’Iris è un fiore che inizia con la lettera I dell’alfabeto.

Questo fiore, conosciuto anche come giaggiolo, appartiene alla famiglia delle Iridiaceae e il suo nome in greco significa “arcobaleno“.

Fiori online a Padova
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La prima specie di iris si dice sia stata traferita dalla Siria in Egitto dal faraone Thutmosis, dove questo fiore fu amato soprattutto per la sua eleganza.

Composizione di fiori con iris blu e tulipani gialli
Composizione di fiori con iris blu e tulipani gialli

In Italia invece, in particolare durante l’800, l’iris non era una tipologia di pianta particolarmente apprezzata da giardinieri e botanici.

L'alfabeto dei fiori_ la lettera I

Le sfumature dell’Iris.

Nel nostro paese infatti l’iris, é una specie selvatica che cresce spontaneamente nelle paludi, lungo i canali e le strade.

In America invece che l’iris imparó ad essere apprezzato: ancora oggi infatti molte varietá dal profumo ricercato provengono da lí.

Le sfumature del viola e del blu sono le piú diffuse ma ormai é facile trovarne sul giallo, l’arancio e addirittura il rosso.

Anche il fogliame dell’iris é ornamentale: dal colore verde-azzurrognolo e dall’originale forma di spada, le foglie contribuiscono, insieme alla bellezza dei fiori, a decorare le aiuole

iperico
Iperico o ipericum fiore che inizia con la lettera I

Iperico.

Un’altro fiore che inizia con la lettera I è l’iperico o ipericum.

 Nei tempi antichi e per tutto il Medioevo si credeva che l’iperico avesse il potere di mettere in fuga gli inviati del diavolo, da qui il nome popolare di “scacciadiavoli”.

Inoltre si prescriveva nelle malattie mentali che si pensava fossero di origine maligna: si appendeva un mazzetto d’iperico alla porta delle case e si dormiva con un ramoscello sotto il cuscino per allontanare il malocchio.

L’Ipericum nella storia.

Usato, inoltre, per la cura di ferite di armi da taglio e per questo chiamato “erba militare” tanto che ai tempi degli antichi Greci, delle Crociate ed anche in quelli dello Zar di Russia il suo olio veniva dato in dotazione all’esercito.

L’iperico è anche chiamato l’Erba di San Giovanni perché in molti paesi del Nord Europa c’è la tradizione di raccogliere questa erba nel giorno dedicato al santo, cioè il 24 giugno.

In questa notte, secondo antiche leggende, tutte le streghe e gli spiriti maligni si danno appuntamento agli incroci delle strade e celebrano riti magici fino all’alba.

E’ per questo che l’iperico,raccolto prima del levar del sole e al lume di una lucciola, prenderebbe “poteri” magico-divinatori.

Un rametto di iperico raccolto durante la notte di San Giovanni è utile soprattutto alle ragazze in età da marito alle quali il sapere popolare consiglia di appenderlo fiorito sopra il letto: se il loro matrimonio avrà possibilità di riuscita il ramoscello rimarrà fresco, se invece non vi è questa possibilità appassirà.

Il fiore di Ibisco
Il fiore di Ibisco

Ibisco.

L’ibiscus o Ibisco fiore che inizia con la lettera I è di una bellezza straordinaria e di colori accesi e ricercati, l’ibisco è stato introdotto in Europa soltanto nel 1700 e negli Usa, addirittura il secolo successivo. Attualmente si può reperire in tutto il mondo ma spesso è identificato con nomi diversi: “Acetosa di Guinea”, “Zinger rosso”, “Rosa malva” o “Fiore di un’ora”.

Piante di ibisco, un'immagine colorata
Piante di ibisco, un’immagine colorata, e un fiore che inizia con la lettera I dell’alfabeto.

In ogni caso, l‘ibisco si identifica ovunque con la bella stagione, in particolare con i luoghi dove è sempre estate: il caldo è necessario infatti per la sua fioritura.

 Nelle Hawaii è tradizione donare ai turisti e alle autorità, l’ibisco intrecciato in ghirlande – le famose “Lei” – come segno di benvenuto ospitale e, secondo una credenza locale, come incitamento a cogliere le opportunità.

Bellezza fugace.

L’ibisco, appartenente alla famiglia delle malvacee, è un fiore molto bello, per via della sua corolla composta dai grandi petali, ma anche molto delicato.

Nel linguaggio dei fiori simboleggia infatti la “bellezza fugace”.

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Pubblicato da Manuel di Fioreria Sarmeola

Fiorista, mi occupo anche del blog e del sito www.fioreriasarmeola.com con la passione oltre che per i fiori anche per l'arte e la musica